Riarene’s Weblog

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Gli effetti secondari dei sogni giugno 2, 2008

Filed under: Libri — riarene @ 7:05 PM
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 Gli effetti secondari dei sogni, romanzo di Delphine de Vigan edito da Mondadori

 

 Lou Bertignac ha dodici anni: la sua famiglia, chiusa nel ricordo inconfessabile di una tragedia del passato, vive in un silenzio opprimente, mentre a scuola la sua intelligenza fuori dal comune l’ha portata in una classe avanzata, piena di studenti più grandi che non hanno nulla a che spartire con lei. Incapace di creare una relazione con chiunque, Lou passa la maggior parte del suo tempo libero a vivere le emozioni degli altri: guarda il calcio in televisione per osservare la gioia dei giocatori, spia le persone per strada e, soprattutto, frequenta le stazioni ferroviarie parigine perché in quei luoghi si concentra l¿emozione di amanti che si salutano, di famiglie rimaste a lungo separate, di amici che si ritrovano. È proprio qui, alla stazione di Austerlitz, che Lou trova, tra la folla, una ragazza appena più grande di lei, Nolwenn, che si è lasciata alle spalle un passato difficile e ora vive da randagia. Tra le due, nel tempo di uno sguardo, si crea un’intesa speciale, che nessuna delle due aveva mai trovato prima. Due ragazze totalmente sole, diverse ma destinate, in qualche modo, a riconoscersi tra la folla della città, finiranno così per stringere un’amicizia che, nata lentamente, arriverà a cambiare la loro vita e il loro mondo. La vicenda, drammatica eppure lieve, di due vite chiamate a intrecciarsi e, se non a salvarsi, almeno a trovare nuove speranze. 

 

 

 

 

 

Il Giorno In Più Maggio 26, 2008

Filed under: Libri — riarene @ 6:07 PM
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Di recente nella classifica di  libri Mondatori più venduti “Il Giorno in più” di Fabio Volo

 

 

 Sveglia, caffè, tram, ufficio, palestra, pizza-cine- letto (magari non da soli)… Giornate sempre uguali, scandite da appuntamenti che, alla fine, si assomigliano tutti, persi nel cielo grigio di una metropoli che non sa più sorridere. È la vita di Giacomo, uno che non si è mai fatto troppe domande, che è andato incontro agli avvenimenti rimanendo sempre in superficie. Un giorno, però, Giacomo incontra sul tram una sconosciuta, e se la ritrova davanti il giorno dopo, e quello dopo ancora. Per mesi. E così, quelle tre fermate lungo il tragitto per andare in ufficio diventano un appuntamento importante della giornata. O meglio, diventano “l’appuntamento”. Ma la sconosciuta ha un destino che la porterà lontano, in un’altra città. E Giacomo? Lui per la prima volta nella vita decide di non rimanere in superficie, di prendersi anche il rischio di diventare ridicolo, e parte all’inseguimento di un sogno. È l’inizio di un gioco, incredibile e coinvolgente, che improvvisamente sarà interrotto, e che porterà i due fino a un punto di non ritorno, per scoprire se vale la pena, nella vita, di giocare fino in fondo.

L’amore, l’amicizia, il viaggio, i dubbi, le scelte, più una dose di gioco e sana incoscienza: questo romanzo ha gli ingredienti e il gusto delle pagine più riuscite di Fabio Volo. La prova esaltante di un talento narrativo che ha raggiunto la maturità senza perdere un briciolo di freschezza.

 

Editore: Mondadori

Anno: 2007

Collana: ARCOBALENO F.C.

Pagine: 288

Formato: 14,0 x 21,5

Legatura:brossura con alette 

Prezzo: 15.50 €

 

LA RAGAZZA DEL VILLAGGIO DINKA Maggio 25, 2008

Filed under: Libri — riarene @ 7:09 PM
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Alek Wek ha conosciuto la guerra all’età di otto anni, quando il Sudan meridionale ha vissuto una delle tante ricadute di un’eterna guerra civile. Costretta ad abbandonare la sua terra e a rifugiarsi con la famiglia in un villaggio lontano, arriva in maniera rocambolesca a Khartoum, la capitale, dove vive fino alla morte del padre. La madre allora la manda a studiare a Londra, dalla sorella maggiore. Qui comincia la seconda vita di Alek: l’integrazione in un mondo del tutto diverso (senza però mai rinunciare all’orgoglio di essere una Dinka); la fama conquistata nel campo della moda; l’impegno per portare aiuto alla sua Africa, ancora e sempre martoriata. In questo libro Alek Wek racconta la sua storia e il desiderio di tornare nella sua terra.

 

Balestri, una vita da Pinocchio aprile 23, 2008

Filed under: Libri — riarene @ 12:55 PM
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Il protagonista del celebre sceneggiato Rai di Comencini si racconta in un libro


Andrea Balestri con il burattino. Tutto cominciò con una martellata. Luigi Comencini gli disse “qui c’è un martello, lì c’è un quadro, vediamo se hai il coraggio di romperlo”. Lui ruppe il quadro a martellate. Il regista lo rimproverò, “ora me lo ripaghi”. E lui rispose “che vuoi? Me l’hai detto tu di farlo”. Voltò le spalle e se ne andò. Perfetto. Era quello giusto. Andrea Balestri aveva 7 anni. Grazie a quelle martellate diventò il protagonista di uno sceneggiato fra i più celebri della storia della televisione, Le avventure di Pinocchio di Comencini, fra i padri del cinema italiano, scomparso un anno fa. Un successo lungo più di trent’anni, quello del film, andato in onda nel 1972. Che torna in tv giovedì 24 aprile, in prima serata su RaiTre, nella riduzione cinematografica.
Meno longevo il clamore legato al protagonista. Che ha 43 anni, subito dopo Pinocchio ha partecipato a qualche film non indimenticabile (Torino nera, Kid il monello del West, Furia nera e, nel 2000, Faccia di Picasso), ha fatto fotoromanzi e alcuni spot, poi ha lavorato come piastrellista, muratore, carrozziere, e in un supermercato. Oggi fa l’operatore ecologico, vive sempre a Pisa, ha due figli, Matteo di 21 anni e Sharon di 20 “che voleva tanto fare la ballerina, ed era pure brava, se non fosse stato per quell’incidente che l’ha costretta al letto avrebbe partecipato alle selezioni per Amici di Maria De Filippi…”.
Balestri con lo spettacolo non ha chiuso del tutto. Sarà protagonista di una fiction, ma intanto si occupa della promozione di Io, il Pinocchio di Comencini, un libro che ha scritto insieme a Stefano Garavelli, grande appassionato dello sceneggiato al quale ha dedicato un sito internet. “E’ grazie al sito che ci siamo conosciuti – racconta Balestri – volevamo fare un librettino di poche pagine per rispondere alle curiosità dei fan. Poi Stefano si è appassionato, ha fatto alcune ricerche, abbiamo rivisto insieme le puntate e ogni volta mi veniva in mente qualcosa del dietro le quinte”. Ne è uscita una raccolta di ricordi, aneddoti, esperienze sul set e con un cast di rango, Nino Manfredi, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida.
“Il libro è la conclusione ideale di quell’esperienza, racconto del film ma anche della mia vita privata, cosa che incuriosisce molto gli appassionati”. Ovvero, che cosa è accaduto dopo. Quando Andrea è tornato alla vita normale di un ragazzino di otto anni. “La scuola, gli amici, la mamma che sul set mi era mancata perché c’era mio padre a seguirmi”. Pochi film, si diceva, poi più nulla. “A un certo punto nessuno ha più chiamato. Mi dissero che dovevo trasferirmi a Roma, ma mio padre non si volle spostare”. Nessun rimpianto. “Anzi, mi sento fortunato. Alberghi bellissimi, viaggi per l’Italia, giocattoli, il privilegio di lavorare con grandi attori”. Tornato a Pisa, bambino qualunque, “ero felice di poter stare tutti i giorni con i miei amichetti, invece che solo il sabato e la domenica”.
Nonostante tutto, Balestri non vuole scoraggiare i più giovani in cerca di successo facile. Lui per primo accetterebbe di corsa di partecipare a un reality (“meglio l’Isola del GF, al mare faccio di tutto, come Robinson Crusoe”), nell’attesa sarà fra i protagonisti di Caos. Storie di follia metropolitana, una fiction diretta da Marco Frosini. “La fortuna va presa al volo. E’ sbagliato dare troppo ascolto agli altri, meglio seguire l’istinto. L’importante è: mai dimenticare le proprie origini. Se sei un ragioniere, ricordati che se vinci un reality, e poi le luci si spengono e torni a fare il ragioniere, non crolla il mondo. Serve umiltà, stare con i piedi per terra. E’ l’unica cosa che ti può salvare”.

(tratto da Repubblica.it)

 

Dacia Maraini Il treno dell’Ultima Notte aprile 22, 2008

Filed under: Libri — riarene @ 2:21 PM
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L´istituto italiano di Cultura di Vienna ospiterà, il 24 aprile, la presentazione de “Il treno dell´ultima notte”, ultimo romanzo di Dacia Maraini, disponibile in tutte le librerie italiane a partire da domani. Nella capitale austriaca, dove la Maraini ha moltissimi lettori, la scrittrice sarà accompagnata da un gruppo di giornalisti italiani che rivisiteranno i luoghi della capitale descritti nel romanzo.
Il romanzo della Maraini, infatti, è in gran parte ambientato a Vienna, (ma anche a Budapest, Cracovia e Firenze) e racconta un viaggio nel cuore sanguinante del Novecento. Emanuele, uno dei protagonisti del romanzo, è un bambino con la testa piena di sogni e Amara, la sua compagna di giochi, non può stare senza di lui.
Perché anche i bambini si innamorano. Ma i sogni di Emanuele muoiono nel ghetto di Lodz. Tra Auschwitz, Cracovia e Vienna, Amara va alla ricerca del suo amico perduto, fino ad essere coinvolta nella rivoluzione ungherese contro i sovietici. Alla presentazione interverranno l’ambasciatore d’Italia, Massimo Spinetti e il nuovo direttore dell’istituto, Arnaldo Dante Marianacci. Dopo l’appuntamento di Vienna, la Maraini si recherà a Budapest per presentare il suo romanzo anche nel locale istituto di Cultura.

 

Raccontare l’ adolescenza… aprile 8, 2008

Filed under: Libri — riarene @ 9:23 am
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“Vado via”, un titolo significativo per il nuovo libro di Vadimilla Calamai. Dopo “Tutta colpa di Fidel”, il suo primo romanzo che in Francia è diventato anche un film, ecco un nuovo racconto. Questa volta la protagonista non è più una bambina, ma un’adolescente, costretta ad affrontare la vita vera, con tutte le sue paure e le sue difficoltà.

Caterina ha sedici anni, la testa piena di sogni, quando viene spedita per l’estate dai genitori in un paesino della Costa Azzurra presso degli amici, con il compito di imparare il francese, materia in cui è stata rimandata. È l’estate del 1978, la vita sembra scorrere serena e ben regolata nella famiglia borghese e benestante che la ospita. Ma sotto le tranquille apparenze si nascondono piccoli drammi, covano passioni e gelosie. È tutto nuovo per Caterina, agitata dai sentimenti indecifrabili dell’adolescenza e facile preda di un amore assoluto per Mathias, un bel ragazzo conosciuto in spiaggia che inaspettatamente la preferisce alle altre. Dopo il sogno e l’avventura, la delusione e il confronto con una drammatica esperienza. Solo l’amicizia e il sostegno di un’amica aiuteranno Caterina a superare le difficoltà. Per lasciarsi alle spalle i momenti duri e cambiare atmosfera, in un impeto di vitalità Caterina, con l’aiuto del padre, affettuoso anche se irresponsabile, va a New York dove conosce il variegato mondo degli artisti, la vita notturna tra Harlem e il Bronx. Ma arriva il momento di tornare a casa, affrontare i difficili rapporti con i genitori, riprendere l’anno scolastico perduto e prepararsi a vivere in modo più adulto e consapevole.